Versace vende a Michael Kors per 1,8 miliardi di euro. Dopo giorni di indiscrezioni la notizia è ufficiale: la società made in USA ha rilevato quasi il 100% dell’azienda italiana, a cui rimane solo l’1,5% delle quote e che per l’occasione cambia nome in Capri Holdings Limited, nome, spiega la Michael Kors, che è ispirato “alla leggendaria isola che è stata a lungo riconosciuta come destinazione iconica, glamour e di lusso”.
“In Italia nessuno compra”, così ha esordito Donatella Versace alla conferenza stampa. La sorella minore di Gianni, che nel lontano 1978 ha fondato la casa di moda, rimarrà però alla guida della direzione creativa del gruppo. “Lo stile iconico di Donatella è al centro dell’estetica del design Versace. Lei continuerà a guidare la visione creativa dell’azienda. Sono entusiasta di avere l’opportunità di lavorare con Donatella sul prossimo capitolo di crescita di Versace” afferma John Idol, capo esecutivo di Michael Kors Holdings. “Ho venduto perché solo così possiamo crescere. Gianni sarebbe contento, mi ha insegnato ad essere coraggiosa e a non guardare mai indietro. Per restare al vertice oggi bisogna svilupparsi digitalmente a livello globale. Non avremmo mai potuto investire abbastanza in questo senso” afferma Donatella,spiegando le ragioni della sua decisione. E sul perché la scelta sia ricaduta proprio sulla Michael Kors Holdings aggiunge: “Santo, Allegra e io siamo consapevoli che questo prossimo passo consentirà a Versace di raggiungere il suo pieno potenziale. Siamo tutti molto eccitati di unirci al gruppo guidato da Jonh Idol, che ho sempre ammirato come un leader visionario ma anche forte e appassionato. Riteniamo che essere parte di questo gruppo sia essenziale per il successo nel lungo termine di Versace”.
La casa di moda contrassegnata da Medusa compie così un ulteriore passo verso il cambiamento, nel 1997 subì il primo grosso arresto dopo l’assassinio del fondatore Gianni, dopo alcuni anni di crisi aziendale, Santo Versace, fratello del compianto stilista, ne divenne il presidente, mentre Donatella ne acquisì la gestione creativa. Da allora la strada è stata tutta in discesa, o meglio, in salita, il marchio ha acquisito di nuovo splendore, fino a brillare di nuovo di luce propria. Adesso l’azienda sente ulteriormente il bisogno di rinnovarsi per continuare a far sognare il pubblico di future generazioni.